automotive Archivi - Fit2you https://fit2you.it/tag/automotive/ La nostra forza, la tua sicurezza Mon, 10 Jun 2024 16:04:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 https://fit2you.it/wp-content/uploads/2021/12/favicon-32x32-1.png automotive Archivi - Fit2you https://fit2you.it/tag/automotive/ 32 32 AI in concessionaria https://fit2you.it/ai-in-concessionaria/ Mon, 10 Jun 2024 16:04:13 +0000 https://fit2you.it/?p=8830 L'articolo esplora come l'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando le concessionarie auto. L'AI migliora la fidelizzazione dei clienti attraverso esperienze personalizzate, genera nuovi flussi di ricavi con servizi di manutenzione predittiva e modelli basati su abbonamento, e riduce i costi ottimizzando le operazioni interne. Utilizzando l'AI, le concessionarie possono aumentare l'efficienza, migliorare il servizio clienti e massimizzare i profitti.

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AI in concessionaria

Come sfruttare l’intelligenza artificiale per fidelizzare i clienti ed aumentare i ricavi

Di ritorno dal National Automobile Dealers Association (NADA) show 2024, abbiamo deciso di condividere con i nostri lettori i contenuti principali di alcune delle sessioni più utili e interessanti a cui abbiamo potuto partecipare. Tra queste sicuramente vale la pena riprendere quella dedicata all’intelligenza artificiale (AI) tenuta da Jack McMahlon, co-founder di CMT Scanner.

Il mondo delle vendite di auto è in costante cambiamento, e l’integrazione dell’AI è diventata uno strumento fondamentale per i dealer che vogliono rimanere al passo con i tempi. 

L’AI non è più un concetto futuristico: è qui e sta rivoluzionando il modo in cui le imprese operano in vari settori. Per le concessionarie automobilistiche, capire come sfruttare il potere dell’AI può fare la differenza nel potenziare la fidelizzazione dei clienti, creare nuovi flussi di ricavi e ridurre i costi.

AI per la fidelizzazione dei clienti

La fidelizzazione dei clienti è sempre più importante anche per i dealer. L’AI offre numerose opportunità per coinvolgere i clienti in modi più personalizzati e significativi, favorendo relazioni a lungo termine e fedeltà.

Per esempio, grazie all’analisi predittiva è possibile comprendere le esigenze dei clienti prima che loro stessi lo facciano, e adattare di conseguenze le offerte e strategie di marketing. Anche le raccomandazioni personalizzate, basate sugli acquisti passati dei clienti, sulla loro storia di navigazione e sulle informazioni demografiche hanno un ruolo chiave nel migliorare l’esperienza del cliente e incoraggiarne il coinvolgimento continuo, grazie anche a suggerimenti relativi ai servizi di manutenzione o nuovi modelli di veicoli. 

Infine, l’AI può alimentare chatbot e assistenti virtuali, offrendo supporto e assistenza istantanei ai clienti, che stiano navigando l’inventario online o programmando un appuntamento per il servizio. Questi agenti virtuali possono gestire richieste di routine, liberando il personale che potrà concentrarsi su compiti più complessi e fornendo supporto 24 ore su 24

Creare nuovi flussi di ricavi grazie all’AI

Oltre a potenziare la fidelizzazione dei clienti, l’AI apre possibilità di generare nuovi flussi di ricavi all’interno delle concessionarie, come l’offerta di servizi di manutenzione predittiva e di modelli basati su abbonamento.

Analizzando i dati dei veicoli in tempo reale, infatti, l’AI può prevedere la necessità di interventi di manutenzione prima del tempo, consentendo alle concessionarie di offrire servizi di manutenzione proattivi. Questo non solo migliora le prestazioni e l’affidabilità del veicolo, ma crea anche opportunità per vendere servizi e pezzi aggiuntivi.

L’AI può anche aiutare le concessionarie a implementare modelli basati su abbonamento per la proprietà del veicolo, in cui i clienti pagano una quota mensile per accedere a una flotta di veicoli anziché acquistare direttamente. Questo modello si rivolge ai clienti che cercano flessibilità e varietà, mentre fornisce alle concessionarie un flusso costante di ricavi ricorrenti.

Riduzione dei costi e ottimizzazione dei margini

Implementando l’AI, le concessionarie possono inoltre razionalizzare le operazioni, ridurre i costi e ottimizzare i margini.

Grazie ad algoritmi alimentati dall’AI, per esempio, che analizzano dati storici di vendita, tendenze di mercato e fluttuazioni stagionali per ottimizzare i livelli di inventario, i dealer possono gestire i veicoli giusti al momento giusto, riducendo i costi di immagazzinamento e evitare sovra- o sotto-stoccaggio. L’implementazione dell’AI permette inoltre di automatizzare compiti ripetitivi e che richiedono tempo in tutti i dipartimenti, dalle vendite al marketing, all’FSI e al servizio clienti. Razionalizzando i flussi di lavoro e riducendo l’intervento manuale, le concessionarie possono operare in modo più efficiente e allocare le risorse in modo più efficace, migliorando così il proprio margine di profitto.

L’AI consente anche alle concessionarie di creare campagne di marketing più mirate e efficaci, grazie all’analisi dei dati e del comportamento dei clienti. Utilizzando il messaggio giusto per ogni pubblico al momento giusto, le concessionarie possono massimizzare l’impatto dei loro sforzi di marketing.

Mentre il panorama automobilistico continua a evolversi, l’AI giocherà senza dubbio un ruolo centrale nel plasmare il futuro delle operazioni delle concessionarie e del coinvolgimento dei clienti. Sfruttando l’AI per potenziare la fidelizzazione dei clienti, creare nuovi flussi di ricavi, ridurre i costi e ottimizzare i margini, i dealer hanno l’opportunità di trarre i benefici del mondo sempre più digitale e basato sui dati che ci circonda. La chiave sta nel comprendere le capacità dell’AI, individuare le aree in cui può aggiungere valore e implementare strategie che ne sfruttino appieno il potenziale.

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Dealership multigenerazionale https://fit2you.it/dealership-multigenerazionale/ Thu, 23 May 2024 16:43:31 +0000 https://fit2you.it/?p=8802 Scopri le strategie chiave per gestire efficacemente una forza lavoro multigenerazionale nella tua concessionaria. Questo articolo esplora come coinvolgere e motivare Baby Boomer, Generazione X, Millennials e Generazione Z, sottolineando l'importanza di adattare le tecniche di leadership e comunicazione alle diverse esigenze e preferenze di ciascuna generazione. Impara come promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e inclusivo che valorizza le unicità di ogni gruppo generazionale, migliorando così la produttività e il benessere dei dipendenti nel settore automobilistico.

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La dealership multigenerazionale

Strategie per Baby Boomer, Gen X, Millennials e Gen Z

Abbiamo avuto il piacere di iniziare l’anno portando una delegazione di top dealer italiani con noi al NADA show. Tra le cene esclusive e la visita ad un concessionario US, che ci ha illustrato le novità del momento, ci sono state diverse occasioni di arricchire il nostro bagaglio business con le stimolanti sessioni offerte dal NADA.

Ora vogliamo condividere con voi quello che abbiamo imparato sulla gestione di una forza lavoro multigenerazionale all’interno della dealership nella sessione di Brianna Newman, Vicepresidente di HR4 Ltd.

Nella concessionaria di oggi possono lavorare insieme fino a quattro o cinque generazioni, rendendo essenziale comprendere e apprezzare le caratteristiche e le preferenze uniche di ciascuna generazione. Si tratta di affinare abilità di comunicazione, collaborazione e leadership, nonché affrontare le sfide e trovare soluzioni per sfondare i confini generazionali in modo da creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo, dove i punti di forza di ciascuna generazione possono offrire spunti per raggiungere il successo condiviso.

 

Per la prima volta nella storia contemporanea, ci sono quattro generazioni nella forza lavoro –, baby boomer, Generazione X, millennials e i primi della Generazione Z. Motivare ciascuna di queste generazioni richiede un approccio su misura che tenga conto delle loro differenze e similitudini.

Baby Boomer (nati tra il 1946 e il 1964)

I baby boomer sono noti per il loro impegno, la lealtà verso l’azienda e il desiderio di realizzazione professionale. Per motivarli, è essenziale riconoscere il loro contributo e offrire opportunità di crescita e sviluppo professionale. Gli elogi e i riconoscimenti pubblici per il loro duro lavoro possono essere particolarmente efficaci. Inoltre, coinvolgerli nel mentoring dei colleghi più giovani può aumentare il loro senso di valore e soddisfazione sul lavoro.

Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980)

La Generazione X è caratterizzata da un desiderio di equilibrio tra lavoro e vita personale, autonomia e riconoscimento del proprio talento. Per motivarli, è importante offrire flessibilità lavorativa e opportunità di sviluppo professionale che rispettino il loro bisogno di indipendenza. Inoltre, dare loro il controllo sui loro compiti e responsabilità può aumentare il loro senso di fiducia e soddisfazione sul lavoro.

Millennials (nati tra il 1981 e il 1996)

I millennials sono spinti dalla ricerca di significato nel lavoro, opportunità di crescita e sviluppo, e un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo. Per motivarli, è fondamentale offrire loro progetti stimolanti e significativi, possibilità di apprendimento continuo e feedback regolari sulle loro prestazioni. Inoltre, creare un ambiente di lavoro che valorizzi la diversità e l’inclusione può aumentare il loro impegno e la loro fedeltà aziendale.

Generazione Z (nati dopo il 1997)

La Generazione Z è caratterizzata da una forte familiarità con la tecnologia, un desiderio di autonomia e un atteggiamento pragmatico verso il lavoro. Per motivarli, è importante offrire loro sfide stimolanti che mettano in gioco le loro competenze digitali e creative. Inoltre, fornire loro opportunità di lavoro flessibili e un ambiente di lavoro dinamico e innovativo può aumentare il loro coinvolgimento e la loro motivazione sul lavoro.

 

Oltre alle differenze generazionali, è importante riconoscere anche le similitudini e creare un ambiente di lavoro inclusivo che soddisfi le esigenze di tutte le generazioni. Questo può includere promuovere la collaborazione intergenerazionale, offrire programmi di benessere aziendale che tengano conto delle diverse esigenze e interessi, e incoraggiare la comunicazione aperta e il rispetto reciproco tra tutti i membri del team.

In conclusione, motivare le diverse generazioni sul posto di lavoro richiede un approccio flessibile e orientato al rispetto delle differenze individuali. Adottando strategie mirate che tengano conto delle esigenze e delle preferenze di baby boomer, Generazione X, Millennials e Generazione Z, è possibile creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante che favorisca il successo e il benessere di tutti i dipendenti.

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Vendere Auto alla Generazione Z https://fit2you.it/vendere-auto-alla-generazione-z/ Mon, 06 May 2024 08:20:34 +0000 https://fit2you.it/?p=8735 Esplora tecniche efficaci per vendere auto alla Generazione Z, adattando il tuo approccio alle loro esigenze digitali e ambientali. Questo articolo offre una guida completa su come coinvolgere i giovani nati dopo il 1997, sottolineando l'importanza di un'esperienza di acquisto integrata tra mondo online e offline. Scopri come equilibrare innovazione e tradizione per attrarre non solo la Gen Z ma anche le generazioni precedenti, garantendo un'esperienza di vendita che rispetti la diversità di preferenze e aspettative.

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Vendere Auto alla Generazione Z

Approcci Efficaci e Rispetto per Tutte le Generazioni

Abbiamo avuto il piacere di iniziare l’anno portando una delegazione di top dealer italiani con noi al NADA show.

Tra i vari impegni, abbiamo anche avuto modo di arricchire il nostro bagaglio business con le stimolanti sessioni offerte dal NADA.

 

Ora vogliamo condividere con voi quello che abbiamo imparato sul vendere auto alla Generazione Z dai diversi interventi seguiti.

 

La Generazione Z, nata dopo il 1997, rappresenta una nuova frontiera per l’industria automobilistica. Con le loro caratteristiche distintive e preferenze uniche, vendere auto a questa generazione richiede un approccio diversificato e orientato al futuro. Tuttavia, è fondamentale anche non alienare i potenziali acquirenti delle altre generazioni, mantenendo un equilibrio tra innovazione e tradizione.

Caratteristiche Distintive della Generazione Z

La Generazione Z è cresciuta in un’era digitale, caratterizzata da una costante connettività e un accesso immediato alle informazioni.

Sono abituati ad un’esperienza senza soluzione di continuità tra mondo online e offline e si aspettano che anche l’esperienza di acquisto di un’auto rispecchi questo ambiente fluido.

La Gen Z è anche attenta ai temi ambientali e alla sostenibilità, e tende a essere più orientata verso l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

Approcci Efficaci per Vendere Auto alla Generazione Z

  1. Esperienza Digitale Coinvolgente: La Generazione Z apprezza un’esperienza di acquisto online intuitiva e coinvolgente. Ad esempio, un dealer potrebbe offrire un’applicazione mobile che consente ai potenziali acquirenti di esplorare virtualmente le auto, prenotare test drive e persino personalizzare le loro auto preferite.
  2. Trasparenza e Autenticità: La Gen Z valorizza la trasparenza e l’autenticità. I concessionari dovrebbero fornire informazioni chiare e oneste sui veicoli, incluso il loro impatto ambientale e le opzioni di sostenibilità. Inoltre, mostrare testimonianze autentiche e recensioni dei clienti può aiutare a costruire fiducia nei confronti del marchio.
  3. Personalizzazione e Co-Creazione: La Generazione Z ama essere coinvolta nel processo decisionale e apprezza la possibilità di personalizzare i propri prodotti. I concessionari potrebbero offrire opzioni di personalizzazione per gli acquirenti, consentendo loro di scegliere caratteristiche come il colore, gli accessori e le tecnologie integrate.

Mantenere il Bilancio con le Altre Generazioni

Nonostante la crescente importanza della Generazione Z, è fondamentale non trascurare le esigenze e le preferenze delle altre generazioni. Ad esempio:

  • Baby Boomer: Potrebbero apprezzare un approccio più tradizionale, con una maggiore enfasi sul servizio personalizzato e l’esperienza in concessionaria.
  • Generazione X: Possono essere attratti da tecnologie innovative e opzioni di personalizzazione, ma apprezzano anche la convenienza e l’efficienza nel processo di acquisto.
  • Millennials: Sono interessati alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica, ma potrebbero anche essere influenzati da un’esperienza di acquisto senza soluzione di continuità tra online e offline.

Esempi di Approcci Bilanciati:

  • Offrire una varietà di opzioni di acquisto, inclusi sia il processo online che offline, per soddisfare le preferenze di tutte le generazioni.
  • Organizzare eventi in concessionaria che coinvolgano diverse generazioni, come workshop su tecnologie innovative o iniziative di sensibilizzazione ambientale.
  • Mantenere un’ampia gamma di veicoli che rispecchiano le preferenze e le esigenze di tutte le generazioni, dalle auto tradizionali ai veicoli elettrici.

 

In conclusione, vendere auto alla Generazione Z richiede un approccio innovativo e orientato al futuro, ma è altrettanto importante mantenere un equilibrio con le esigenze delle altre generazioni. Con un approccio bilanciato e rispettoso, i concessionari possono soddisfare le esigenze di tutte le generazioni e costruire relazioni durature con i propri clienti.

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Guida alle Quattro Colonne dell’ufficio F&I https://fit2you.it/guida-alle-quattro-colonne-ufficio-f-i/ Fri, 19 Apr 2024 10:29:26 +0000 https://fit2you.it/?p=8717 Scopri le quattro colonne fondamentali per semplificare l'ufficio F&I nel settore automobilistico. Attraverso competenze impeccabili, acume commerciale, relazioni solide e gestione della conformità, i professionisti dell'F&I possono massimizzare la redditività delle concessionarie. Approfondisci la guida F&I dal workshop "The Four Pillars of F&I" presentato al National Automobile Dealers Association (NADA) show 2024.

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Le quattro colonne dell'F&I

Guida alla semplificazione dell'ufficio F&I

Di ritorno dal National Automobile Dealers Association (NADA) show 2024, abbiamo deciso di condividere con i nostri lettori i contenuti principali di alcune delle sessioni più utili e interessanti a cui abbiamo potuto partecipare. Tra queste il workshop “The Four Pillars of F&I”, a cura di Adam MArburger, CEO di Ascent Dealer Services, non poteva mancare. Per questo motivo abbiamo pensato di creare questo articolo dedicato all’ufficio F&I.

 

Nel mondo dinamico delle vendite automobilistiche, l’ufficio Finanza e Assicurazione (F&I) è sempre di più un elemento cruciale per il successo della concessionaria. Spesso considerati il fulcro della redditività, i professionisti dell’F&I navigano attraverso varie sfide garantendo transazioni senza intoppi e soddisfazione del cliente. Ma l’F&I non è complicato come sembra: partendo dalle quattro colonne portanti dell’F&I, Marburger vuole rendere più accessibile questa importante area delle vendite automobilistiche.

1. Transazioni di qualità

Al cuore delle operazioni F&I risiede la necessità di possedere competenze impeccabili in materia di transazioni. Dalla gestione della documentazione all’assicurazione della conformità alle normative, i professionisti dell’F&I devono aspirare alla perfezione in ogni transazione. Qualsiasi svista in questo aspetto può portare a complicazioni legali e compromettere la reputazione della concessionaria.

2. Acume Commerciale

Contrariamente al credo popolare, l’F&I non riguarda solo la burocrazia; si tratta di massimizzare le opportunità di vendita migliorando al contempo l’esperienza d’acquisto del cliente. Adottando le migliori pratiche nelle tecniche di vendita, i manager dell’F&I possono vendere efficacemente i prodotti F&I, aumentando così le entrate per la concessionaria. Un approccio centrato sul cliente unito a competenze persuasive di vendita può trasformare ogni interazione in un’opportunità di vendita preziosa.

3. Competenze Relazionali

Nel mondo dell’F&I, coltivare relazioni solide è tanto cruciale quanto chiudere affari. Comprendendo la psicologia umana e abbracciando i principi della cosiddetta “servant leadership”, i professionisti dell’F&I possono migliorare la redditività garantendo al contempo la soddisfazione del cliente. Costruire fiducia e rapporto con i clienti non solo facilita la vendita, ma aumenta anche i tassi di retention del concessionario.

4. Gestione della Conformità

Navigare nel complesso labirinto di normative e standard di conformità è parte integrante della quotidianità del responsabile F&I. Con l’industria automobilistica in costante evoluzione, rimanere al passo con i cambiamenti normativi è imperativo per i professionisti dell’F&I. Prioritizzare le misure di conformità e implementare sistemi robusti consente alle concessionarie di proteggersi dalle responsabilità legali e mantenere la propria reputazione sul mercato.

Ufficio F&I e manutenzione

La sinergia tra F&I e manutenzione è innegabile. Mentre l’F&I si concentra sulla massimizzazione delle entrate attraverso le vendite di prodotti, i reparti dedicati gestiscono i servizi di manutenzione e riparazione dei veicoli. Favorendo la collaborazione tra questi due dipartimenti, le concessionarie possono offrire soluzioni complete ai clienti, migliorando così la loro esperienza complessiva e la fedeltà al marchio.

Il sales manager: il migliore amico del manager F&I

Nell’ecosistema della concessionaria, il sales manager gioca un ruolo cruciale nel sostenere il manager dell’F&I.

Allineando le strategie di vendita agli obiettivi dell’F&I, i sales manager possono creare un ambiente favorevole al successo dell’F&I.

Una comunicazione efficace e la collaborazione tra queste due figure chiave assicurano una transizione senza intoppi dalle vendite all’F&I, massimizzando il potenziale di ricavo per la concessionaria.

 

Comprendere e padroneggiare le quattro colonne dell’F&I è quindi cruciale per avere successo nel competitivo settore automotive. Concentrandosi su transazioni di qualità, acume commerciale, capacità relazionali e conformità normativa, i professionisti dell’F&I possono superare le sfide e guidare la redditività della loro concessionaria.

 

Inoltre, sfruttando la sinergia tra l’F&I e la manutenzione, collaborando con i sales manager e adottando i principi della leadership serva, è possibile creare una strategia vincente per una crescita sostenibile e la massima soddisfazione dei clienti.

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Decision making basato sui dati https://fit2you.it/decision-making-basato-sui-dati/ https://fit2you.it/decision-making-basato-sui-dati/#respond Wed, 03 Apr 2024 13:08:47 +0000 https://fit2you.it/?p=8636 Scopri come il decision making basato sui dati può trasformare le prestazioni aziendali nel settore automotive. Approfondimenti dal NADA Show 2024 con VisionAST.

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Strategie Data-Driven nel Settore Automotive

Come migliorare le prestazioni aziendali

Analisi dei dati per la formazione e l'assunzione: Cambiare il gioco nel settore automotive

Al ritorno dal National Automobile Dealers Association (NADA) Show 2024, siamo entusiasti di condividere con voi i punti salienti e le intuizioni da una delle sessioni che abbiamo trovato particolarmente rivoluzionarie e illuminanti. La sessione che ha catturato la nostra attenzione è stata quella dedicata al “data-driven decision making”, presentata da Peter Carusone, presidente di VisionAST.

 

Nel contesto attuale, altamente competitivo, il decision making basato sui dati si afferma come una strategia vincente, in particolare nel settore automotive. Questo articolo esplorerà come l’adozione di un approccio analitico ai dati possa non solo migliorare le prestazioni aziendali ma anche posizionare i dealer in una traiettoria di crescita sostenuta e portarli ad un successo di lungo termine.

Formazione: analizzare i dati di vendita e servizio

L’importanza di una formazione efficace del personale è fondamentale.

Estrarre e condividere con tutti i dipendenti i dati di vendita e servizio dal vostro sistema di gestione diventa cruciale.

Questo non solo assicura una comprensione approfondita della performance individuale e aziendale ma alimenta anche un sano spirito competitivo all’interno della squadra. In questo contesto, l’utilizzo di scorecards basate sui dati emerge come uno strumento motivazionale più efficace rispetto ai tradizionali incentivi o benefits.

Assunzione: selezionare il personale in modo informato

Anche per l’assunzione di nuovo personale i dati possono fare la differenza. Per esempio, è importante ottenere più referenze possibili, poiché alcune persone possono essere più performanti durante il colloquio rispetto ad altre.

Anche condurre più colloqui possibili con diverse persone all’interno dell’organizzazione, può rivelarsi essenziali per avere un quadro completo del candidato. Infine, condividere con i candidati i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione, e stabilire aspettative di performance basate sui dati, aiuta a selezionare il giusto candidato, che non avrà problemi ad adattarsi alla cultura aziendale.

Disciplina o licenziamento: focus sui fatti

Il successo nel settore automotive oggi richiede un impegno costante verso il decision making basato sui dati.

 

Quando emerge la necessità di disciplinare o licenziare un dipendente, è importante adottare un approccio basato sui fatti e sui dati.

Questo significa fare riferimento alle linee guida e alle politiche aziendali, ma anche raccogliere e analizzare attentamente tutte le informazioni pertinenti riguardanti le performance e il comportamento del dipendente. Utilizzare dati concreti e obiettivi come base per le decisioni è essenziale per garantire equità e trasparenza, ma anche per tutelare l’azienda da eventuali ricorsi.

 

In conclusione, il decision making basato sui dati è una pratica indispensabile per i dealer che desiderano migliorare le proprie performance e rimanere competitivi. Utilizzando i dati per informare le decisioni relative alla formazione, all’assunzione e alla performance dei dipendenti, le aziende possono ottimizzare le proprie operazioni e raggiungere i propri obiettivi di crescita.

 

Il futuro appartiene alle concessionarie che investono in competenze e tecnologie per sfruttare al meglio il potere dei dati.

Investire nelle capacità di analisi dati e adottare una mentalità data-driven può fare la differenza per il successo a lungo termine del vostro business automotive.

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5 Strategie per il Successo in Concessionaria https://fit2you.it/strategie-successo-concessionaria/ https://fit2you.it/strategie-successo-concessionaria/#respond Tue, 05 Mar 2024 10:37:52 +0000 https://fit2you.it/?p=8540 Leadership e Management in Concessionaria 5 strategie di management per migliorare la performance secondo David O’Brien di Quantum5 Di ritorno dal National Automobile Dealers Association (NADA) show 2024, abbiamo deciso di condividere con i nostri lettori i contenuti principali di alcune delle sessioni più utili e interessanti a cui abbiamo potuto partecipare. Tra queste spiccano le 5… Continua a leggere 5 Strategie per il Successo in Concessionaria

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Leadership e Management in Concessionaria

5 strategie di management per migliorare la performance secondo David O’Brien di Quantum5

Di ritorno dal National Automobile Dealers Association (NADA) show 2024, abbiamo deciso di condividere con i nostri lettori i contenuti principali di alcune delle sessioni più utili e interessanti a cui abbiamo potuto partecipare. Tra queste spiccano le 5 strategie di management per migliorare la performance di David O’Brien, che offre spunti importanti per i dealer che desiderano ottimizzare
i risultati del team.

Leadership e Management: non sono la stessa cosa

Intanto, David ha chiarito un concetto importante: la leadership e il management non sono la stessa cosa.

In particolare, l’obiettivo del leader è creare un ambiente coinvolgente e stimolare la forza lavoro, mentre il manager si occupa strettamente dei processi per creare un ambiente dove questa spinta positiva può concretizzarsi in successi reali.

 

Il leader, infatti, crea dialogo, un ambiente dove si impara dalle situazioni invece di giudicare, collabora e offre un modello comportamentale da seguire per gli altri anche a livello etico e di integrità professionale.

Infine, il leader valorizza i successi del team e cerca attivamente di motivare e svilupparne le capacità.

 

Il manager, d’altra parte, crea processi che formano gli individui, valorizzandone la capacità; implementa sistemi, metodi di misurazione e analisi per il successo e impone conseguenze per il mancato adempimento di eventuali attività, affrontando ad esempio le motivazioni per cui non è stata rispettata una scadenza.

Leadership e Management: sono entrambe importanti

Detto questo, agli autori di leadership e agli “esperti” di LinkedIn piace far sembrare che il management sia una cosa inutile o negativa e che la leadership sia l’unica opzione.

In realtà, la chiave è trovare un buon equilibrio.

In concessionaria, la leadership deve gestire molte attività diverse e molte persone che hanno bisogno di essere guidate e motivate.

David identifica 5 strategie per coniugare leadership e management al meglio all’interno della concessionaria:

Definizione

Cercare di capire cosa è andato storto o non ha portato ai risultati ottimali: è stata scelta la persona adatta al ruolo? Si è fornito tutto il training possibile?

Sempre molto importante è definire a monte in modo chiaro e trasparente cosa dovrebbe migliorare o cambiare. Può essere utile descrivere quale aspetto ha il successo nel dato contesto.

1
Obiettivi chiari

Il comportamento dei leader parla da sé e non sempre comunica esattamente ciò che pensiamo.
Vale la pena interrogarsi sul nostro comportamento come leader e chiederci se stiamo comunicando realmente in modo coerente i nostri obiettivi. Il personale pensa che vogliamo solo aumentare i ricavi? Accontentare i GM? O che abbiamo a cuore anche il loro successo professionale?

2
Trasparenza

La trasparenza, o “candore” come la definisce David, ha un ruolo importante nel bilanciare il feedback in modo che non sia mai uno sfogo, una manipolazione o un commento azzardato, ma
un intervento utile, intelligente e trasparente.

In un ambiente dove gli obiettivi sono condivisi, la trasparenza non porta a rancori, ma è uno stimolo. La trasparenza fa bene a tutti, se fatta bene, e solo a chi parla se fatta male.

3
Domande

Una tentazione che affrontano spesso i leader è quella di dare ordini invece di fare domande.

Dire cosa fare invece di aiutare a pensare e risolvere è una soluzione a breve termine che porta a problemi a lungo termine.

Spesso si crede di risparmiare tempo, ma quando si fanno domande si ottiene consenso e accordo. Insegnare al personale a pensare e porre domande consente loro di risolvere i problemi autonomamente.

4
Empatia

I dipendenti vogliono connessione, comunicazione e sapere che il leader si preoccupa per loro.

Se vuoi che i tuoi dipendenti siano felici, lavorino sodo e restino a lungo con l’azienda, la cosa più importante è offrire loro un senso di realizzazione e di riconoscimento.

5

In conclusione, la leadership e il management delle persone richiedono pianificazione e attenzione sia ai processi che agli aspetti umani.

Scegliere una delle 5 strategie indicate e applicarla in modo costante per 60 giorni è un primo passo per una leadership consapevole e empatica che porta il
team al successo.

Fateci sapere da cosa incomincerete voi!

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