Automotive Innovation Archivi - Fit2you https://fit2you.it/category/automotive-innovation/ La nostra forza, la tua sicurezza Mon, 07 Apr 2025 10:46:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://fit2you.it/wp-content/uploads/2021/12/favicon-32x32-1.png Automotive Innovation Archivi - Fit2you https://fit2you.it/category/automotive-innovation/ 32 32 Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando la concessionaria https://fit2you.it/intelligenza-artificiale-in-concessionaria/ Mon, 07 Apr 2025 10:46:23 +0000 https://fit2you.it/?p=10061 L'intelligenza artificiale sta trasformando il settore automotive, migliorando l'efficienza nelle concessionarie grazie a tecnologie come il Natural Language Processing, la Computer Vision e il Machine Learning. Scopri come l'IA sta ottimizzando il merchandising, le vendite, il servizio clienti e la gestione delle concessionarie. I concessionari che adottano queste tecnologie potranno rimanere competitivi e innovativi in un mercato sempre più digitale.

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Intelligenza Artificiale in concessionaria

Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo automotive

L’intelligenza artificiale, anche IA o AI, è uno strumento potentissimo e di estrema utilità in diversi ambiti della vita quotidiana e di quella lavorativa. Ha rivoluzionato numerosi settori, viene impiegata in tantissime mansioni e il settore automotive non fa eccezione! Anche nella concessionaria, l’intelligenza artificiale sta trasformando i processi di vendita, assistenza e gestione dei clienti, ottimizzando le performance e migliorando l’esperienza d’acquisto.

L'intelligenza Artificiale in concessionaria: trend e innovazioni dal NADA Show

Questo ambito è stato approfondito durante l’ultima edizione del NADA show. Noi di Fit2You Broker vi abbiamo partecipato per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità in tema mobilità e dealership, e soprattutto per riportarvi i dati e i trend più rilevanti e innovativi in ambito mobilità. L’AI è ormai un argomento principale quando si tratta di tecnologia e innovazione, e questa volta ne ha parlato Sean Toussi, CEO e co-founder di Glo3D.com, con il suo workshop “Mastering AI to Transform Your Dealership. Media & Content Strategy”. 

Intelligenza Artificiale nelle concessionarie automotive: le 4 categorie chiave per il successo

L’incontro è iniziato con una frase altamente motivazionale: in quanto manager e leader, siete voi a guidare il progresso e il cambiamento nel settore automotive! Dunque, l’AI è uno strumento che è necessario imparare ad usare e sfruttare. 

Innanzitutto, esistono 4 categorie di intelligenza artificiale: 

  • Natural Language Processing (NLP): comprende e analizza dati di testo.
  • Computer Vision: comprende e analizza immagini e video.
  • Machine Learning: elabora grandi quantità di dati per svolgere specifiche funzioni.
  • Generative AI: crea contenuti originali, come testi, immagini e video.

Esempi di combinazioni di Intelligenza Artificiale nelle concessionarie

All’interno delle concessionarie, queste possono combinarsi e diventare davvero vantaggiose per merchandising, marketing e vendite, servizio clienti, e gestione della dealership. Riportiamo alcuni esempi: 

  1. AI per il Merchandising: la presentazione delle auto online sta diventando più accurata ed efficace siccome la tecnologia interviene, ad esempio, per rimuove sfondi e creare immagini che ruotano a 360°, ma anche per rilevare in dettaglio eventuali danni subiti dall’auto. 
  2. Marketing e Vendite: i dealer che sanno sfruttare la tecnologia riescono a creare strategie di marketing mirate e molto più efficaci. Uno degli strumenti da sfruttare é la landing page personalizzata che rende l’esperienza d’acquisto più intuitiva. Poi, i social media sono una vetrina ottimale per la propria concessionaria, e l’AI, soprattutto la Generative AI, serve per creare contenuti video e immagini, ma anche campagne pubblicitarie, che catturano l’attenzione di clienti e competitor. La Machine Learning invece può aiutare ad analizzare l’andamento delle prestazioni e ottimizzarle. Infine, esistono anche AI Sales Coaches, ossia assistenti virtuali che aiutano a migliorare le performance analizzando le interazioni passate e suggerendo risposte efficaci.
  3. Servizio clienti: grazie alle disponibilità 24/7 e risposte rapide e personalizzate, il servizio clienti digitalizzato è quasi impeccabili. Oggigiorno esistono chatbot tradizionali e chatbot avanzati che memorizzano le conversazioni, le analizzano e offrono spunti per migliorare le prestazioni future. Inoltre, l’AI studia i comportamenti dei clienti e impara a proporre offerte che rispondono a necessità specifiche e anticipano le esigenze del cliente. 
  4. Gestione della dealership: L’AI sta migliorando anche l’efficienza interna delle concessionarie principalmente per la gestione automatizzata delle lead, finalizzata a rispondere più rapidamente ai potenziali acquirenti. Inoltre, come già anticipato, i dealer possono fare analisi predittive per anticipare le tendenze di mercato e le esigenze dei clienti, e possono essere affiancati da assistenti virtuali sia per la gestione dei clienti, ma anche del personale e della loro formazione continua. L’AI serve in ultimo per ottimizzare tutte le operazioni interne di una dealership, riducendo costi e migliorando l’efficienza del team.

Follow-up e formazione: le chiavi per il successo a lungo termine

In conclusione, l’intelligenza artificiale è sempre più una necessità e i dealer devono imparare a utilizzarla al meglio per rimanere competitivi nel settore automotive. L’adozione di strumenti basati sull’AI consente di migliorare l’efficienza operativa, l’esperienza del cliente, e di ottimizzare le strategie di marketing, di vendita e di post-vendita. I concessionari che sapranno integrare queste tecnologie avranno un vantaggio competitivo significativo, in un mercato sempre più digitale e orientato all’innovazione.

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A cosa serve l’emaptia in una dealership?  https://fit2you.it/intelligenza-emotiva/ Mon, 07 Apr 2025 10:11:22 +0000 https://fit2you.it/?p=10130 Nel settore automotive, la formazione del personale è cruciale per migliorare le vendite e le performance delle concessionarie. L'intelligenza emotiva gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei team e nella creazione di un ambiente di lavoro armonioso. L'approfondimento fatto durante il NADA Show 2025 con L.A. Williams ha evidenziato come l'empatia e la consapevolezza emotiva possano potenziare la produttività, ridurre il tasso di insoddisfazione dei clienti e favorire una maggiore fidelizzazione.

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Intelligenza Emotiva nelle Concessionarie

Come la formazione del personale migliora performance e vendite

Nell’industria automobilistica, la formazione del personale può apportare grandissimo valore aggiunto. La formazione può essere specifica sui prodotti – come venderli e come fare follow up o assistenza per via telefonica, sulla gestione del team o del rapporto con il cliente. Su questo tema, al NADA Show di quest’anno, il team Fit2You ha partecipato a una sessione di L.A. Williams, Vice President di Dealer Synergy, intitolata: “Listening and Leading with Empathy. Ushering in a New Era of Emotional Intelligence”, dove ha approfondito il tema dell’empatia e dell’intelligenza emotiva nelle concessionarie automotive.

Leadership e Intelligenza Emotiva: fondamentali per il successo del dealer

Il punto di partenza è stata la constatazione che un buon dealer ha bisogno di essere anche un leader efficiente e di creare uno staff produttivo per avere degli ottimi risultati in termini di performance e vendite. Come spiegato anche durante l’incontro tenuto da Kevin Pitts, l’Intelligenza Emotiva va oltre il semplice essere gentili o accomodanti. In realtà, si tratta di saper gestire le proprie emozioni in modo efficace, prendere decisioni, anche difficili, e riconoscere i segnali emotivi degli altri per migliorare comunicazione e collaborazione. 

L’Intelligenza Emotiva nelle concessionarie automotive: un vantaggio fondamentale per la performance e la fidelizzazione

Inoltre, l’Intelligenza Emotiva (EI) non è da considerarsi separata del Quoziente Intellettivo (QI), ma parte integrante. Di fatti, se il QI misura le capacità cognitive e logiche, l’EQ riguarda la capacità di comprendere e gestire le emozioni, e incide addirittura per il 58% sulla performance lavorativa, influenzando direttamente produttività e fidelizzazione. Dunque, un dealer con un alto livello di quoziente emotivo (EQ) può motivare il proprio team, affrontare problematiche in modo costruttivo e creare un ambiente di lavoro positivo. Tuttavia, l’EQ risulta rilevante per l’intero team, indipendentemente dal ruolo e la seniority. 

Come l'Intelligenza Emotiva nelle concessionarie automotive influisce sulla soddisfazione dei clienti e sul successo della concessionaria

Chi si trova alla guida di una dealership e sottovaluta le emozioni rischia di generare un tasso di insoddisfazione della clientela più elevato, minori opportunità di vendita, e un elevato numero di licenziamenti. Al contrario, i dealer che prestano attenzione anche alla EQ creano un ambiente di lavoro più accogliente ed efficiente, in cui il personale è più produttivo e partecipa al successo economico della concessionaria.

Strategie per sviluppare l'Intelligenza Emotiva: consigli per dealer e team

Williams ha terminato il suo workshop con una serie di consigli e strategie volte allo sviluppo e al potenziamento dell’Intelligenza Emotiva, utili sia per i dealer, che per tutti i componenti del team:

  1. Consapevolezza di sé: un primo passo è comprendere le proprie emozioni e il loro impatto sugli altri. Praticare la mindfulness e l’auto-riflessione aiuta a riconoscere i propri punti di forza e identificare potenziali aree di miglioramento. Chiedere feedback ai colleghi su come si reagisce alle situazioni di stress può fornire preziose indicazioni. 
  2. Autoregolazione emotiva: esistono tecniche come la respirazione profonda che aiutano a non farsi sopraffare in situazioni stressanti. Un dealer dovrebbe imparare a gestirle per non reagire impulsivamente, e per rispondere in modo costruttivo anche sotto pressione.
  3. Consapevolezza sociale: l’ascolto l’attivo è necessario per comprendere i bisogni reali del cliente o del team. Anche l’osservazione del linguaggio del corpo e il tono di voce sono efficaci per comprendere il “non detto”, ovvero la comunicazione non verbale del linguaggio del corpo.
  4. Gestione delle relazioni: cercare di trovare soluzioni che accontentino entrambe le parti e mostrare empatia serve a creare relazioni stabili e durature sia con i colleghi, ma soprattutto con i clienti, affinché il rapporto si estenda oltre alla singola vendita creando opportunità di fidelizzazione.

Dunque, l’Intelligenza Emotiva è un importante strumento per il successo della dealership. Investire nel suo sviluppo di questa competenza è importante per ottimizzare le performance e creare un ambiente di lavoro sereno. In un settore competitivo come quello dell’automotive guidare con empatia è ormai una necessità.

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Customer Data Platform https://fit2you.it/customer-data-platform/ Mon, 07 Apr 2025 09:59:44 +0000 https://fit2you.it/?p=10112 La Customer Data Platform (CDP) è uno strumento essenziale per le concessionarie che vogliono ottimizzare il marketing e massimizzare le vendite. Grazie alla raccolta e analisi avanzata dei dati, le CPD permettono di personalizzare le promozioni, migliorare la fidelizzazione e automatizzare i processi operativi. Scopri come integrare questa tecnologia per ottenere un vantaggio competitivo nel settore automotive.

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dati per ottimizzare le campagne marketing e massimizzare le performance

Customer Data Platform

Nel settore automotive, così come nel marketing digitale, i clienti sono il punto focale. Di conseguenza, la gestione efficiente di tutti i dati relativi al cliente deve diventare un punto essenziale per una concessionaria, specialmente per rendere più efficiente le sue attività di marketing. In questo contesto, una Customer Data Platform concessionarie si rivela fondamentale per raccogliere, archiviare e utilizzare i dati in modo strategico, migliorando l’efficacia delle campagne e ottimizzando i processi operativi.

Customer Data Platform: il futuro del marketing nelle concessionarie

Uno degli ultimi workshop presentati al NADA show 2025 era incentrato proprio sull’ottimizzazione delle campagne marketing tramite una gestione sempre più efficiente dei dati dei clienti. Il team di Fit2You ha apprezzato molto questo incontro tenuto da Lauren Donalson, Presidente e COO di PureCars, poiché abbiamo potuto approfondire il tema del Customer Data Platform (CDP). In questo modo, i nostri clienti hanno una visione più completa di come vengono gestiti i loro dati, e i dealer possono apprendere nuove strategie. Di fatti, oggigiorno le CPD sono tecnologie imprescindibili per ogni azienda che voglia rimanere competitiva.

Il valore dei dati per le concessionarie

Innanzitutto, con Customer Data Platform, o CDP, si intende una piattaforma che raccoglie, archivia e organizza i dati dei clienti provenienti da fonti varie, e ne crea un database unificato. Grazie ad esso, le dealership possono creare segmenti di pubblico mirati che permettono di: migliorare l’efficacia delle campagne marketing, ottimizzare i processi operativi, garantire una comunicazione più efficiente, e ottenere un maggiore ritorno sugli investimenti (ROI) di marketing. 

Le tre funzioni chiave di una Customer Data Platform: personalizzazione, integrazione e automazione

Donalson ha diviso le funzionalità di un CDP in tre punti:

 

  • Personalizzare: Per sfruttare al meglio un CDP, bisogna creare vendite personalizzate. È possibile sviluppare promozioni mirate basate sullo storico vendite o sui modelli preferiti dai clienti. Le promozioni possono essere comunicate tramite SMS o e-mail. Un’altra strategia utile è allineare le campagne con l’inventario, puntando su modelli con maggiore giacenza o più richiesti. Dopo aver creato target di pubblico specifici, i dati CDP possono essere esportati per campagne digitali su Google, Meta e Amazon, e per e-mail marketing e follow-up telefonici.
  • Integrazione: Una CDP è utile anche nell’assistenza post-vendita e nella fidelizzazione dei clienti. È importante segmentare i clienti in base a appuntamenti programmati o servizi in scadenza. Questo permette di inviare promemoria e offerte personalizzate che incoraggiano il ritorno in concessionaria. La CDP aiuta anche a identificare clienti ad alto potenziale, a cui proporre interventi mirati come richiami, sostituzioni e offerte speciali.
  • Automatizzare: Un altro vantaggio di un CDP è l’automatizzazione dei processi. Questo riduce i costi operativi, aumenta la produttività e migliora l’efficienza delle campagne pubblicitarie. Consente di ottimizzare il tempo del personale, evitando contatti errati o obsoleti, concentrandosi solo su clienti interessati. Inoltre, l’automatizzazione in post-vendita semplifica il lavoro del team. Infine, anche le campagne pubblicitarie beneficiano, adattandosi al percorso d’acquisto o escludendo chi ha acquistato di recente.

In conclusione, se un dealer vuole ottenere il massimo da un CDP, deve combinare aggiornamento continuo dei dati con automatizzazione.

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Come un buon rapporto con il cliente può beneficiare la dealership https://fit2you.it/vendita-auto-rapporto-cliente/ Fri, 04 Apr 2025 12:16:06 +0000 https://fit2you.it/?p=10055 Impara a vendere un'auto con successo seguendo le migliori pratiche, dalla costruzione di relazioni positive con i clienti alla negoziazione e al follow-up. Scopri le strategie di vendita del NADA Show 2025.

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Processo di vendita auto

Come un buon rapporto con il cliente può beneficiare la dealership

La vendita dell’auto è un processo delicato, dall’inizio alla fine, e di conseguenza necessita di un’attenzione particolare. Può sembrare banale, ma un buon rapporto con la clientela risulta fondamentale per migliorare le performance di una concessionaria e mantenere elevato il numero di vendite. E, poiché chi acquista auto appartiene a demografiche molto variegate, è sempre più importante ricordarsi di avere una mentalità aperta e rendere varia non solo l’offerta ma anche il servizio.

NADA Show 2025: nuove strategie di vendita personalizzate

L’edizione 2025 del NADA Show, a cui ha partecipato con entusiasmo il team di Fit2You Broker, era fortemente incentrata su strategie di vendita nuove e che dimostrassero un interesse più personalizzato nei confronti del cliente. In particolare, se n’è occupato il workshop “Controlling the Sales Process” presentato da David Lewis, Presidente di David Lewis & Associates, Inc., secondo cui il processo di vendita è da suddividere in tre momenti chiave: percezioni, processi, formazione.

L'importanza delle percezioni nel processo di vendita auto

Le percezioni sono le idee che i clienti formano nel tempo riguardo ai dealer e alle concessionarie, ma anche la prima impressione che sviluppano entrando in contatto con il settore automotive. Allo stesso modo, i dealer hanno un’idea chiara dei propri acquirenti. Queste percezioni si influenzano reciprocamente, condizionando l’esperienza d’acquisto e il rapporto con il personale della concessionaria. L’obiettivo è costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca. Lewis ha sottolineato il valore di una relazione armoniosa, che favorisce un ambiente piacevole e senza conflitti. Se il rapporto è positivo, il cliente abbasserà le sue difese e si aprirà alla negoziazione.

Dagli elementi chiave agli step decisivi per vendere un'auto con successo

Con il cliente pronto a trovare una soluzione giusta, inizia il processo di vendita. È fondamentale mantenere alta la concentrazione e ricordare i quattro elementi chiave che influenzano la decisione del cliente: prodotto, dealer, concessionaria e prezzo. Il dealer deve porre domande che non intacchino l’umore del cliente e che portino a risposte positive.

Lewis consiglia di seguire otto step per arrivare alla domanda finale: “Desidera acquistare l’auto?”:

  1. Accoglienza

  2. Domande di cortesia per comprendere i bisogni

  3. Prima visita della concessionaria

  4. Selezione iniziale dei veicoli

  5. Presentazione dei veicoli scelti

  6. Prova di guida di 20-30 minuti

  7. Visita finale della concessionaria

  8. Passeggiata “di servizio” verso l’acquisto dell’auto

Follow-up e formazione: le chiavi per il successo a lungo termine

Per portare a termine la vendita e assicurarsi una relazione duratura con il cliente, è necessario prestare la giusta attenzione al follow up dell’operazione e a mantenere i contatti con gli acquirenti. Infine, come già anticipato, la formazione continua del personale rimane un elemento chiave per il successo dell’intera azienda. Perciò il dealer dovrebbe sempre investire del tempo per aiutare i suoi dipendenti a incrementare le proprie performance. 

In conclusione, in ambito automotive sicuramente la vendita di persona e presso la concessionaria rimane uno degli strumenti più efficaci per molti clienti. Tuttavia, con il cambio generazionale e il progresso tecnologico è necessario adattarsi e cavalcare l’onda del digital retailing, che rappresenta un’ottima strategia per migliorare l’esperienza del cliente, aumentare la redditività (aumentare i profitti diminuendo le spese), e infine ottimizzare la produttività della dealership.

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Digital Retailing e Dealership: i vantaggi della vendita online https://fit2you.it/digital-retailing-dealership-vantaggi-strategie/ Mon, 24 Mar 2025 09:40:03 +0000 https://fit2you.it/?p=9897 Il digital retailing sta rivoluzionando il settore automotive, offrendo nuove opportunità per migliorare la produttività, la customer experience e la redditività delle dealership. Durante il NADA Show 2025, il team di Fit2You Broker ha approfondito questo tema nel workshop di Michael Lucki, evidenziando i vantaggi e le sfide della vendita online. Adattarsi a questo cambiamento significa ottimizzare l'interazione con i clienti, fidelizzarli e aumentare le vendite, integrando tecnologia e strategie efficaci.

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Come la vendita digitale sta trasformando il settore automobilistico

Digital Retailing e Dealership: i vantaggi della vendita online

Il mondo automotive e tutto ciò che lo circonda sono in continua evoluzione. Anche per le concessionarie, innovazione e progresso sono termini entrati a far parte della quotidianità per poter offrire servizi e prodotti sempre migliori, ma anche per velocizzare e semplificare tutte le pratiche interne e ottimizzare la qualità del lavoro.

L'innovazione digitale al NADA Show 2025

La spinta verso la digitalizzazione è stato un tema frequente durante il NADA Show 2025. Per questa edizione, il team di Fit2You Broker è atterrato nella meravigliosa New Orleans, dove abbiamo trascorso tre giorni immersi in workshop stimolanti e focalizzati sull’incremento delle performance della dealership tramite strategie volte anche alla creazione di un ambiente più motivante e coinvolgente, sia per il personale che per il cliente! Uno dei workshop che ci ha colpiti e da cui abbiamo tratto ispirazione è stato “Uncovering Digital Retailing Truths. From NADA classroom to showroom: a workshop to showcase the positives and negatives of Digital Retailing.” presentato da Michael Lucki, General Manager e Operating Partner presso Riverhead Mazda.

Il digital retailing: principali vantaggi e nuove modalità di vendita

Questo incontro, incentrato sul digital retailing e i suoi vantaggi per le concessionarie, ha sottolineato come al giorno d’oggi esistano diverse esperienze di vendita. Il metodo più conosciuto è anche il più tradizionale, ovvero recarsi di persona in negozio. Negli anni ad esso si sono accostatati altri “luoghi”, fisici e metaforici, e nuove modalità d’acquisto. Pensiamo ad esempio al cellulare, il pc etc. Nel settore automotive, la vendita online ha il potenziale di trasformare totalmente l’interazione con i clienti, portando con sé una lunga serie di benefici, ma anche di sfide. 

I tre vantaggi principali citati da Lucki sono: 

  • Maggiore produttività
  • Migliore customer experience
  • Maggiore redditività (spesso indicata come ROI, si riferisce alla capacità dell’azienda di ricavare profitto dalle vendite).

L’importanza di un'esperienza cliente di qualità

Ciò che è stato messo in risalto è la cura e l’attenzione verso il cliente, nonostante quest’ultimo non sia mai presente di persona in concessionaria. È fondamentale ricreare la stessa esperienza d’acquisto che il cliente avrebbe in loco, o addirittura migliorarla. Come? Focalizzando il processo sull’aiutare e guidare alla scelta di un’auto piuttosto che spingere per la vendita, e rendere il processo il più sereno possibile. Il workshop suggeriva anche di condividere esperienze, dare consigli, ed essere il più trasparenti possibile. Inoltre, le fasi della vendita e post-vendita – come già abbiamo sottolineato nel blog “La dealership oggi: nuove soluzioni per ottimizzare le interazioni con la clientela” – sono tutte altrettanto importanti e delicate, e servono non solo per concretizzare l’acquisto, ma anche per fidelizzare i clienti. 

Gli ostacoli del digital retailing e come superarli

Come già anticipato, il digital retailing nell’automotive porta con sé degli ostacoli che possono limitare l’immediato successo. I principali impedimenti sono l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e un’eccessiva fiducia e sicurezza, possibili errori di programmazione, e poca flessibilità. Una volta superate queste difficoltà, è necessario creare un sistema di vendita online che funzioni in modo ottimale per la propria concessionaria. Lucki ha evidenziato come gli obiettivi siano tranquillamente raggiungibili se le strategie messe in pratica sono efficaci.

Il futuro del digital retailing nell’automotive

In conclusione, in ambito automotive sicuramente la vendita di persona e presso la concessionaria rimane uno degli strumenti più efficaci per molti clienti. Tuttavia, con il cambio generazionale e il progresso tecnologico è necessario adattarsi e cavalcare l’onda del digital retailing, che rappresenta un’ottima strategia per migliorare l’esperienza del cliente, aumentare la redditività (aumentare i profitti diminuendo le spese), e infine ottimizzare la produttività della dealership.

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Intelligenza Emotiva: come le emozioni influenzano le performance della delearship https://fit2you.it/emozioni-vendite-dealership/ Mon, 24 Mar 2025 09:36:27 +0000 https://fit2you.it/?p=9889 Le emozioni influenzano ogni aspetto della vendita in una concessionaria, dalla trattativa con il cliente alla fidelizzazione. Durante il NADA Show 2025, il workshop di Kevin Pitts ha mostrato come l’intelligenza emotiva sia essenziale per gestire al meglio le interazioni, creando un ambiente di lavoro più sereno e aumentando le vendite. Scopri come riconoscere, empatizzare e agire per trasformare le emozioni in un vantaggio competitivo per la tua dealership.

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il segreto per migliorare vendite e fidelizzazione

Intelligenza Emotiva: come le emozioni influenzano le performance della delearship

Le emozioni nella vendita auto: un fattore chiave per il successo

Entusiasmo, nervosismo, sconforto, orgoglio… sono tutte emozioni che non mancano mai all’interno di una concessionaria automobilistica, perché vendere un’auto va oltre alla semplice compravendita. Le emozioni e vendite in concessionaria sono strettamente collegate, e imparare a gestire le emozioni che derivano da questo compito è di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi prefissati. Proprio perché Fit2You Broker crede nell’importanza delle emozioni, abbiamo partecipato anche quest’anno al NADA Show 2025 per assorbire nuove strategie volte a migliorare le performance delle dealership automobilistiche. Un incontro che ci ha stupiti in positivo, il workshop intitolato “Harnessing the Power of Emotions. Emotional Intelligence”, è stato totalmente incentrato sul ruolo delle emozioni e dell’intelligenza emotiva nella gestione di concessionarie e nella relazione con i clienti.

L'importanza dell'intelligenza emotiva nelle dealership

Kevin Pitts, Senior Consultant presso New Haven Consultants, ha presentato la sessione, dando un quadro introduttivo in cui ha spiegato che le emozioni giocano un ruolo fondamentale siccome portano con sé dati che, se maneggiati nel modo corretto, portano grandi benefici nei processi di decision-making. Per comprenderli, è però necessario possedere la cosiddetta “intelligenza emotiva”, ossia la capacità di riconoscere e comprendere i sentimenti e le emozioni proprie e altrui in contesti di varia natura. Lo scopo finale è, per l’appunto, guidare i pensieri e le azioni per ottenere i risultati prefissati. Di fatti, comprendere le sfumature dei diversi stati emotivi è utile per adattarsi alle varie situazioni, pensare più lucidamente, ma anche collaborare in modo più efficace.  

Emozioni e vendita in concessionaria: uno strumento per decisioni strategiche e gestione aziendale

Pitt divise le emozioni in tre funzioni principali: 

  • Informativa: per le emozioni che forniscono informazioni su una situazione; 
  • Stimolante: per le emozioni che stimolano gli individui ad agire o reagire; 
  • Comunicativa: per le emozioni che permettono di esprimersi meglio e, conseguentemente, di comunicare in maniera più efficace con gli altri.

Queste funzioni, combinate fra loro, servono in ultimo per raggiungere determinati obiettivi, che in una concessionaria riguardano non solo la vendita di un’auto, ma anche la fidelizzazione del cliente, l’aumento delle vendite, e il miglioramento delle performance aziendali. Comprendere e saper veicolare i sentimenti del cliente o del collega è molto importante anche per la creazione di un clima sereno e stabile in cui lavorare, anch’esso necessario per raggiungere gli obiettivi aziendali. 

Un esercizio pratico per riconoscere e gestire le emozioni nella vendita in concessionaria

Pitt, durante il suo workshop, ci ha dato alcuni consigli utili su come riconoscere le emozioni. Noi vi riportiamo un esercizio che ci è sembrato di grande stimolo e che potreste condividere con la vostra concessionaria: utilizzate delle immagini rappresentanti diversi stati d’animo, mostratele al vostro personale e chiedete loro di indicare quali sono le espressioni che aiutano a individuare l’emozione dominante. Successivamente, chiedete di immaginare quale situazione ha portato a quello stato d’animo e come fare per risolvere, migliorare o mantenere tali emozioni, seguendo un percorso di tre step ben definiti: riconoscere, empatizzare, agire.

Dalla comprensione all’azione: il ruolo delle emozioni nel customer journey

L’azione potrebbe infine culminare in un nuovo stato d’animo o in uno sviluppo del primo; e in entrambi i casi, se si è agito bene, questo cambiamento risulta necessario e ottimale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ad esempio, se un cliente non è soddisfatto della proposta fatta, il personale dovrà comprendere come farlo uscire da una situazione di tristezza e rassegnazione e portarlo a una nuova emozione: la felicità di aver trovato quello di cui aveva bisogno e la sensazione di essere stato ascoltato.

Perché lavorare sulle emozioni migliora le performance

In conclusione, le performance di una dealership si valutano anche in relazione alla soddisfazione della clientela e al rapporto creato con essa, così come in base allo stato d’animo del personale. Riuscire a lavorare sulle emozioni proprie e altrui risulta una strategia vincente, che può aiutare a raggiungere i principali obiettivi sia del cliente che della concessionaria.  

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La dealership oggi: nuove soluzioni per ottimizzare le interazioni con la clientela  https://fit2you.it/ottimizzare-le-interazioni-con-i-clienti/ Mon, 24 Mar 2025 09:34:34 +0000 https://fit2you.it/?p=9929 L’industria delle dealership sta evolvendo per migliorare il rapporto con i clienti e aumentare la fiducia nel processo di acquisto. Durante il NADA 2025, esperti del settore hanno condiviso strategie innovative come il digital retailing e l’uso dei social media per rendere la compravendita più trasparente e personalizzata. L’obiettivo è offrire un’esperienza migliore, ridurre la sfiducia dei clienti e fidelizzarli nel tempo.

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trasparenza, digital retailing e fidelizzazione clienti

La dealership oggi: nuove soluzioni per ottimizzare le interazioni con la clientela

Fit2You Broker sa che il successo di ogni dealer si misura nella qualità del rapporto con i clienti. Per questo, si impegna a ottimizzare le interazioni con i clienti, rendendo l’esperienza di compravendita la migliore in assoluto. Tuttavia, è sempre bene rimanere aggiornati sui nuovi trend e, a questo scopo, abbiamo partecipato anche all’edizione 2025 del NADA!

New Orleans e NADA 2025: lezioni di successo per i dealer

Siamo volati all’affascinante New Orleans per sfruttare l’ottima opportunità di networking e di approfondimento offerta dal NADA e ne condividiamo le lezioni più memorabili. Il workshop che ha approfondito il tema del rapporto con i clienti che più ci ha colpito era intitolato “The Modern Dealership. Breaking Free from Outdated Mentalities”. A presentarlo è stato Doug Horner, General Sales Manager presso Mercedes-Benz di North Olmsted – anche conosciuto su Instagram come @benzsandbowties, dove offre consigli agli appassionati di auto o semplicemente a chi sta valutando un acquisto.

Dalla “Paura di Perdere” a un nuovo modello di vendita

Durante l’incontro ha presentato le differenze principali tra il nuovo modello relazionare delle dealership e l’approccio tradizionale, che ha denominato l’era della “The Fear of Loss” (Paura di Perdere). Horner battezza l’approccio tradizionale in questo modo in riferimento alle tecniche messe in pratica dai concessionari per assicurarsi la vendita, come ad esempio insistere per incontrare i clienti di persona per fornire informazioni.

Maggiore trasparenza e libertà per riconquistare la fiducia dei clienti

Gli approcci più moderni si differenziano invece per la disponibilità di dati e prezzi in remoto, offerte su diverse piattaforme per lasciare più libertà al cliente. Di fatti, secondo il sondaggio sulla fiducia nei confronti delle concessionarie automobilistiche svolto nel 2024 da KPA, risulta che il 76% dei clienti creda che i venditori non siano onesti sul prezzo delle auto e l’86% teme rincari al momento dell’acquisto.

Digital retailing e social media: la chiave per fidelizzare e ottimizzare le interazioni con i clienti

Dunque, per ridurre questo clima di sfiducia verso le dealership e aumentare le vendite è fondamentale migliorare il rapporto con la clientela e trasmettere un maggior senso di attendibilità e sicurezza. Nel workshop sono state proposte due soluzioni che si possono applicare simultaneamente: il digital retailing e l’uso dei social media. La prima soluzione prevede l’impiego di canali digitali per la vendita delle auto e dei servizi offerti dalla concessionaria. Questo approccio offre una maggiore trasparenza, rispondendo alle esigenze del cliente con un’esperienza sempre più personalizzata. Il secondo strumento, invece, ha lo scopo di ancorare la fiducia ottenuta tramite il digital retailing e contemporaneamente avvicinare il cliente alla dealership. Tramite i social e il loro tono più informale e amichevole è possibile, infatti, trasmettere in modo più diretto i valori dell’azienda e l’importanza data al cliente. 

Le tre fasi della compravendita: ottimizzare le interazioni con i clienti dalla prima visita alla fidelizzazione

Infine, l’incontro ha fornito esempi pratici delle due soluzioni proposte in tre momenti diversi della compravendita: il primo incontro, il momento della vendita, e il post-vendita. Nel primo incontro è cruciale comprendere i bisogni e i timori di chi vuole acquistare per creare un rapporto di fiducia, che verrà successivamente consolidato nell’atto della vendita. L’importante, avvisa Horner, è mantenere questo clima di trasparenza e fiducia fino al post-vendita e affrontare eventuali difficoltà offrendo soluzioni alternative durante la vendita. Anche i social hanno un ruolo fondamentale nelle prime due fasi, poiché nonostante il cliente sia ancora potenziale, spesso i social rappresentano uno modo per avvicinarsi alla dealership e iniziare a informarsi. L’ultima fase è necessaria per costruire una relaziona duratura nel tempo e fidelizzare la clientela. Nel postvendita, offrire follow-up e offerte personalizzate, continua a mettere al centro il cliente e a rafforzare il rapporto.

In conclusione, le concessionarie hanno un continuo bisogno di rimanere al passo con i tempi per apprendere nuove tecniche e approcci finalizzati al miglioramento delle performance. Esistono diversi metodi innovativi che possono aiutare i dealer a trasmettere un’immagine più trasparente e affidabile, ma anche instaurare relazioni longeve con la clientela.

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NADA 20 GROUP: migliorare performance e dealership https://fit2you.it/nada-20-group-performance-e-dealership/ Fri, 21 Mar 2025 16:02:29 +0000 https://fit2you.it/?p=9769 Al NADA Show 2025, Fit2You Broker ha scoperto strategie vincenti dal NADA 20 Group per migliorare le performance delle concessionarie. I dealer partecipanti hanno condiviso idee su fidelizzazione clienti, gestione appuntamenti e incremento delle vendite. Tra le tecniche più efficaci: video introduttivi, QR code per recensioni, “Pocket Guides” con offerte esclusive e formazione innovativa per il personale. Investire su queste strategie aiuta a rendere la dealership più competitiva e al passo con i tempi.

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UNA NOVITA IN TUTTI I CAMPI DELLA NOSTRA ESISTENZA

NADA 20 GROUP: come aumentare la performance della tua dealership

Il team Fit2You Broker è sempre in prima linea a uno degli eventi annuali più importanti nel mondo automotive e dealership: il NADA Show. Abbiamo sfidato il maltempo e ci siamo diretti a New Orleans per partecipare all’incontro del 2025, creato apposta per presentare le nuove tendenze, migliorare le performance e dealership e creare opportunità di networking. Questa edizione è stata caratterizzata da workshop ricchi di informazioni utili, che ci teniamo a condividere con tutti i dealer e gli appassionati di auto!

Innovate & Win: Best Ideas from NADA 20 Groups

Uno degli incontri più interessanti è stato “Innovate & Win: Best Ideas from NADA 20 Groups” presentato da Dick Parrish, Debbie Letcher e Joe Akers, Dealership Management Consultants di NADA 20 Group. Il focus era sull’efficacia che un “20 Group” può avere anche per concessionarie e dealer automobilistici.  

Il NADA 20 Group: strategie per migliorare performance e dealership

Innanzitutto, il NADA 20 Group è un gruppo composto da 20-24 dealer di dimensioni simili appartenenti alla stessa rete o allo stesso marchio, separati geograficamente e non in concorrenza. Partecipano 3 o 4 volte all’anno ad incontri mirati al miglioramento dei ricavi e delle performance in cui si scambiano consigli utili ed esperienze. 

I portavoce del progetto hanno raccontato dettagliatamente molte delle strategie che sono emerse dagli incontri precedenti, e noi vi riportiamo di seguito quelle che riteniamo siano le più innovative ed efficaci, ma soprattutto facilmente attuabili per una concessionaria con sede in Italia.  

Gli spunti emersi dal Group

Gli spunti che ci hanno maggiormente colpito sono quelli legati al rapporto con la clientela e la fidelizzazione. Ecco alcune delle idee proposte:  

  • Video introduttivo: usare un video introduttivo per presentarsi ai clienti, in cui includere un link per prendere appuntamento. 
  • Gestione degli appuntamenti: creare biglietti da visita con indicazioni sul luogo e l’orario dell’appuntamento e mandare reminder ai clienti per ricordare gli appuntamenti. Creare un sistema sul sito o su un’app per una migliore gestione degli appuntamenti.
  • Spazio di parola al cliente: utilizzare QR code grazie ai quali i clienti possono lasciare la loro opinione e recensire l’esperienza.

Per aumentare le vendite segnaliamo l’uso di “Pocket Guides” – ovvero opuscoli tascabili che indicano offerte e opportunità da non perdere – oppure di volantini e cartelli su auto in vendita sparse per le città e non solo in concessionaria.  

Idee per incentivare il personale e ottimizzare performance e dealership

Infine, altrettanto validi sono stati i consigli su come incentivare il proprio personale: chi lavora presso la concessionaria ha un ruolo fondamentale e merita continuo riconoscimento e supporto. Oltre a celebrare piccole vittorie e fissare dei contest per spronare il personale a dare il meglio, è necessario investire in formazione. Aiutare i tuoi collaboratori a migliorare la gestione clienti è di importanza critica a questo fine, ci è stato presentato un metodo divertente e diverso per apprendere nuove tecniche: quello della “Soccer Ball”. Si scrivono su tutti i tasselli componenti di una palla da calcio le obiezioni più comuni della clientela per allenarsi a rispondere nel modo più adeguato.  

Per concludere, questo workshop ci ha permesso di riflettere su come mantenere le nostre dealership sempre più all’avanguardia e al passo con i tempi. Rinnovarsi e sfruttare la fantasia sembrano rendere utile e divertente il processo di miglioramento. 

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Vendere la dealerhip per vendere più auto https://fit2you.it/vendere-dealership-fidelizzare-clienti/ Fri, 21 Mar 2025 14:52:49 +0000 https://fit2you.it/?p=9863 Durante il NADA Show 2025, Fit2You Broker ha approfondito strategie innovative per il settore automotive. Un intervento chiave ha evidenziato l’importanza di vendere la dealership, non solo le auto, puntando su branding e presenza digitale. L’esempio di Mohawk Chevrolet ha dimostrato come TikTok e contenuti creativi possano migliorare il coinvolgimento dei clienti. La fidelizzazione passa attraverso un’identità di brand forte, un team allineato ai valori aziendali e strategie di marketing efficaci. Implementare questi approcci può aiutare le concessionarie ad attrarre più clienti e aumentare le vendite.

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nuove idee per fidelizzare i clienti e aumentare le vendite

Vendere la dealership per vendere più auto

Come di consuetudine, a fine gennaio Fit2You Broker ha presenziato al NADA Show 2025, appuntamento chiave per tenere il team sempre aggiornato sulle novità del settore e raccogliere le informazioni più recenti su strategie e strumenti per vendere la dealership con successo, condividendole con voi.

L'importanza del branding nella dealership: vendere la dealership, il marchio e non solo le auto

Tra i vari incontri proposti, abbiamo deciso di seguire un intervento illuminante relativo all’immagine della propria dealership e il branding. La presentazione intitolata Selling Your Brand. Sell your Brand, Not just cars. tenuta da Grace Kerber e Ben Bushen, Digital Branding Creators di Mohawk Chevrolet, spiegava ai vari dealer presenti come migliorare la presenza del proprio marchio all’interno settore automobilistico, e come farsi riconoscere dai propri clienti.  

Mettere il cliente al centro: oltre la semplice vendita di auto per vendere la dealership con successo

Il messaggio preponderante della dealership è che deve essere il cliente a scegliere volontariamente di comprare il veicolo desiderato dai nostri concessionari. Essere il principale dealership automobilistico nella zona e la convenienza sono sicuramente elementi importanti, ma di rilevanza secondaria in confronto all’importanza data al cliente. Per fidelizzare la clientela, è infatti cruciale definire bene i valori e l’immagine della dealership.  
Per certo, non stiamo vendendo solo auto, ma anche tutta la nostra concessionaria e il nostro brand: se una persona vuole comprare un’auto, lo fa a prescindere dal dealer. Dunque, risulta fondamentale attirare i clienti prima verso la concessionaria, e poi verso l’auto da acquistare.  

Dalla vendita di auto alla vendita del brand: vendere la dealership mettendo il cliente al centro

Per mettere in atto questo cambiamento di mentalità bisogna prima di tutto focalizzarsi sul proprio personale, poiché il personale che lavora presso i nostri concessionari dovrebbero riflettere a 360° il nostro modo di pensare e la nostra immagine di brand. Rappresentano la prima impressione che il cliente forma, e dunque dovrebbero rispecchiare a tutto tondo il marchio. Per questo motivo, trasmettere i propri valori al personale è il miglior modo per farli arrivare anche al cliente. 

Consigli pratici per creare contenuti di successo sui social

I creator di Mohawk Chevrolet hanno successivamente dato una serie di consigli su come avvicinarsi al mondo dei social network seguendo le loro orme. In primo luogo, è importante creare contenuti divertenti, con i quali ci si diverte anche in fase di creazione. In secondo luogo, è utile avvicinarsi al pubblico rendendo i post più “umani” e meno meccanici o focalizzati solo alla vendita. Infine, servirà attrezzatura adatta a registrare i contenuti, e, affinché questi siano di qualità è necessario investire su un device con una buona fotocamera, un microfono, e un software per editare il file finale. Un ultimo consiglio molto pratico è quello di prendere spunto dalle campagne marketing e post social di altri brand e competitor. Di fatti, un punto fondamentale è che non si smette mai di imparare: tenersi aggiornati e guardarsi attorno è un ottimo modo per raccogliere idee e cercare di migliorare le proprie strategie.  

Nuove strategie per attrarre e fidelizzare i clienti

In conclusione, l’incontro a cui abbiamo partecipato ci ha presentato una nuova prospettiva per attrarre un pubblico maggiormente variegato verso i nostri concessionari. Il team di Fit2You si impegna già in questo ambito ma ha potuto apprendere nuove tecniche da mettere subito in pratica. Sicuramente la necessità di trasmettere i propri valori al personale, per poi trasmetterli a chi vuole acquistare un’auto, è una tecnica ottimale per migliorare la fidelizzazione dei clienti. 

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Automotive e IA: vantaggi e prospettive future https://fit2you.it/intelligenza-artificiale-concessionarie-auto/ Mon, 10 Mar 2025 08:15:07 +0000 https://fit2you.it/?p=9747 Al NADA Show 2024, Fit2You Broker ha approfondito il ruolo dell’IA nelle concessionarie auto. L’IA migliora marketing, prezzi, vendite e post-vendita, ottimizzando l’efficienza senza sostituire il fattore umano. Nel futuro vedremo showroom virtuali, assistenza avanzata e manutenzione predittiva, ma l’integrazione dovrà essere graduale per garantire un’esperienza autentica ai clienti.

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UNA NOVITA IN TUTTI I CAMPI DELLA NOSTRA ESISTENZA

Automotive e Intelligenza Artificiale: vantaggi e prospettive future

Anche quest’anno Fit2You Broker ha partecipato al NADA Show. In questa occasione, abbiamo esplorato temi innovativi come l’intelligenza artificiale applicata al settore automotive. Come in ogni evento di affaccio internazionale, abbiamo raccolto le informazioni e le presentazioni più stimolanti e utili con lo sguardo rivolto al mercato italiano, riassumendole per voi.

Intelligenza Artificiale e miglioramento dell'efficienza operativa

Di particolare impatto l’incontro AI in Automotive Dealerships: Opportunities, Future Trends, and Risks, presentato da Kirk Preiser, SVP of Business Development di LeadVantage, che ha trattato il tema dell’Intelligenza Artificiale nel mercato delle concessionarie automobilistiche. Difatti, l’IA potrebbe portare numerosi vantaggi, tra cui, importantissimi, il miglioramento dell’efficienza operativa e del servizio clienti.

L'IA tra falsi miti e opportunità

Attorno a questo tema si sono creati diversi falsi miti, ad esempio che l’IA potrebbe prendere decisioni in modo autonomo, infine rimpiazzando a tutti gli effetti il personale e “rubando” il lavoro agli operatori del settore. Tuttavia, la realtà è ben diversa. Kirk Preiser ha dimostrato che nonostante l’IA sia uno strumento straordinario in grado di compiere task ripetitivi accuratamente e analizzare un gran numero di dati in tempi rapidissimi, ha comunque bisogno dell’uomo per la sua creatività, empatia e pensiero strategico.

E nel settore automotive a che punto siamo?

L’intelligenza artificiale è già impiegata in almeno cinque ambiti diversi nell’automotive:

  1. Personalizzazione del Marketing: può analizzare le preferenze dei clienti, che successivamente si possono sfruttare per adeguare le offerte e le campagne marketing.
  2. Verifica dei prezzi e ottimizzazione dell’inventario: grazie a programmi avanzati di Inventory e Pricing le concessionarie possono analizzare e persino cercare di anticipare l’andamento del mercato, riducendo i rischi e massimizzando il profitto.
  3. Automazione dei processi di vendita: l’intelligenza artificiale è efficace anche nel momento della vendita e post-vendita, soprattutto perché può rispondere alle richieste più semplici dei clienti 24/24.
  4. Programmazione automatizzata dei servizi: l’assistenza fornita dall’IA, oltre a simulare quella di un impiegato umano, aiuta a migliorare l’efficienza e ridurre i tempi d’attesa.
  5. Mystery Shopping avanzato: la pratica del Mystery Shopping unita all’IA può migliorare la raccolta dati riguardo i servizi forniti dal concessionario, e successivamente fornire dei feedback costruttivi al proprietario o manager per migliorare.

Trend nell'assistenza: concessionaria e forza vendita

Una tendenza importante sarà il continuo miglioramento e aggiornamento dell’assistenza virtuale, che arriverà a fornire un’esperienza quasi realistica e altamente personalizzata, che permetterà di ridurre ulteriormente i tempi di attesa e gestire richieste complesse. Essa sarà utile anche come training per i dealer che, grazie a dei Virtual practice agents, potranno esercitarsi nelle tecniche di vendita ottenendo feedback immediati.

Inoltre, l’esperienza in showroom tradizionale potrà essere sostituita e migliorata dalla realtà virtuale. Essa permetterà di analizzare le preferenze del cliente e di apportare modifiche al veicolo in tempo reale, garantendo anche assistenza a distanza, dove possibile.

Manutenzione, assistenza, predictive management

Un’ulteriore innovazione è la Predictive Maintenance di nuova generazione, con la quale saranno raccolti dati dalle macchine fornite di sistemi IA. Successivamente questi dati verranno utilizzati per prevedere la manutenzione necessaria con maggiore anticipo e fornire adeguata assistenza.

La raccolta dei dati sarà un elemento chiave anche per le funzioni di back office, che potranno essere velocizzate e automatizzate da sistemi IA più avanzati.

Infine, qualche cautela e la formazione giusta

Sono emersi anche dei rischi derivati dall’uso dell’intelligenza artificiale nel settore della dealership automobilistica. Il problema principale è l’integrazione dell’IA con i sistemi già in uso nelle concessionarie, che oltre a spesso non essere compatibili con questa nuova tecnologia, richiedono un adattamento anche da parte della forza lavoro. Dunque, si deve pensare a un’integrazione graduale, oltre che a corsi di formazione e aggiornamento cadenzati.

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