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Automotive e Intelligenza Artificiale: vantaggi e prospettive future

Anche quest’anno Fit2You Broker ha partecipato al NADA Show. Per voi come in ognuna di queste occasioni di affaccio internazionale abbiamo nuovamente voluto raccogliere le informazioni e le presentazioni più stimolanti e utili con lo sguardo rivolto al mercato italiano, riassumendole per voi.

Intelligenza Artificiale e miglioramento dell'efficienza operativa

Di particolare impatto l’incontro AI in Automotive Dealerships: Opportunities, Future Trends, and Risks, presentato da Kirk Preiser, SVP of Business Development di LeadVantage, che ha trattato il tema dell’Intelligenza Artificiale nel mercato delle concessionarie automobilistiche. Difatti, l’IA potrebbe portare numerosi vantaggi, tra cui, importantissimi, il miglioramento dell’efficienza operativa e del servizio clienti.

L'IA tra falsi miti e opportunità

Attorno a questo tema si sono creati diversi falsi miti, ad esempio che l’IA potrebbe prendere decisioni in modo autonomo, infine rimpiazzando a tutti gli effetti il personale e “rubando” il lavoro agli operatori del settore. Tuttavia, la realtà è ben diversa. Kirk Preiser ha dimostrato che nonostante l’IA sia uno strumento straordinario in grado di compiere task ripetitivi accuratamente e analizzare un gran numero di dati in tempi rapidissimi, ha comunque bisogno dell’uomo per la sua creatività, empatia e pensiero strategico.

E nel settore automotive a che punto siamo?

L’intelligenza artificiale è già impiegata in almeno cinque ambiti diversi nell’automotive:

  1. Personalizzazione del Marketing: può analizzare le preferenze dei clienti, che successivamente si possono sfruttare per adeguare le offerte e le campagne marketing.
  2. Verifica dei prezzi e ottimizzazione dell’inventario: grazie a programmi avanzati di Inventory e Pricing le concessionarie possono analizzare e persino cercare di anticipare l’andamento del mercato, riducendo i rischi e massimizzando il profitto.
  3. Automazione dei processi di vendita: l’intelligenza artificiale è efficace anche nel momento della vendita e post-vendita, soprattutto perché può rispondere alle richieste più semplici dei clienti 24/24.
  4. Programmazione automatizzata dei servizi: l’assistenza fornita dall’IA, oltre a simulare quella di un impiegato umano, aiuta a migliorare l’efficienza e ridurre i tempi d’attesa.
  5. Mystery Shopping avanzato: la pratica del Mystery Shopping unita all’IA può migliorare la raccolta dati riguardo i servizi forniti dal concessionario, e successivamente fornire dei feedback costruttivi al proprietario o manager per migliorare.

Trend nell'assistenza: concessionaria e forza vendita

Una tendenza importante sarà il continuo miglioramento e aggiornamento dell’assistenza virtuale, che arriverà a fornire un’esperienza quasi realistica e altamente personalizzata, che permetterà di ridurre ulteriormente i tempi di attesa e gestire richieste complesse. Essa sarà utile anche come training per i dealer che, grazie a dei Virtual practice agents, potranno esercitarsi nelle tecniche di vendita ottenendo feedback immediati.

Inoltre, l’esperienza in showroom tradizionale potrà essere sostituita e migliorata dalla realtà virtuale. Essa permetterà di analizzare le preferenze del cliente e di apportare modifiche al veicolo in tempo reale, garantendo anche assistenza a distanza, dove possibile.

Manutenzione, assistenza, predictive management

Un’ulteriore innovazione è la Predictive Maintenance di nuova generazione, con la quale saranno raccolti dati dalle macchine fornite di sistemi IA. Successivamente questi dati verranno utilizzati per prevedere la manutenzione necessaria con maggiore anticipo e fornire adeguata assistenza.

La raccolta dei dati sarà un elemento chiave anche per le funzioni di back office, che potranno essere velocizzate e automatizzate da sistemi IA più avanzati.

Infine, qualche cautela e la formazione giusta

Sono emersi anche dei rischi derivati dall’uso dell’intelligenza artificiale nel settore della dealership automobilistica. Il problema principale è l’integrazione dell’IA con i sistemi già in uso nelle concessionarie, che oltre a spesso non essere compatibili con questa nuova tecnologia, richiedono un adattamento anche da parte della forza lavoro. Dunque, si deve pensare a un’integrazione graduale, oltre che a corsi di formazione e aggiornamento cadenzati.